Dall’interessantissimo contesto culturale di Gaeta e del basso Lazio parte un progetto innovativo per coniugare formazione, apprendimento alla lingua e cultura italiana e turismo di ritorno. L’idea è quella di far apprendere l’italiano in un contesto stimolante e in una località incantevole, promuovendo le potenzialità del territorio. Anche a Gaeta e nel basso Lazio sarà possibile conciliare le esigenze di studio della lingua italiana con la possibilità di trascorrere un soggiorno all’insegna del relax, della cultura e del divertimento. Un progetto ideato dal Polo culturale Caieta che grazie a docenti specializzati propone un soggiorno studio a Gaeta. “La mattina sarà dedicata allo studio dell’italiano con gli approfondimenti della grammatica, la conversazione, lo studio della nostra cultura”, spiega la docente Milena Mannucci, direttrice didattica del Polo Caieta, docente di Lingua e letteratura italiana nella scuola secondaria, insegnante abilitata all’insegnamento dell’italiano agli stranieri, presso l’Università di Siena. “Il pomeriggio ci dedicheremo ad escursioni e tour che saranno una vera e propria immersione nella nostra cultura, nelle bellezze del patrimonio naturalistico e artistico di Gaeta, una conoscenza reale delle nostre tradizioni”, aggiunge Milena Mannucci. I soggiorni studio, realizzati in collaborazione con i migliori tour operator del settore, rientrano nel più ampio percorso “Educare altrove, apprendere ovunque”, che punta sull’educazione diffusa e sulla creazione di un circuito di soggetti interessati a creare occasioni di formazione e divertimento. “Un percorso che mette a sistema le molteplici attività del Polo Caieta e rappresenta la sintesi perfetta di 19 anni di lavoro nel settore educativo, formativo e turistico”, conclude la direttrice didattica del Polo Caieta. Una interessante progettualità che riesce ad attirare l’attenzione di studenti e professionisti stranieri sul territorio di Gaeta, puntando anche sul turismo di ritorno e sui figli degli italiani all’estero. Una modalità innovativa e altamente formativa per incentivare il “Turismo delle Radici”, un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che coniuga alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, eno-gastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare, della lingua e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti che, vale la pena ricordarlo, sono stimati in un bacino di utenza che sfiora gli 80 milioni di persone. Una visione per valorizzare il turismo esperienziale nel territorio del basso Lazio, valorizzando un tipo di vacanza basato sull’obiettivo della conoscenza diretta del luogo in cui ci si trova. Il turismo esperienziale si differenzia non di poco dal turismo cosiddetto di massa, ancora oggi quello dominante, fondato sulla visita dei posti più conosciuti che tralascia la genuinità dei territori e la bellezza delle periferie.
Per informazioni: ingitaagaeta@gmail.com