Uno scandalo che colpisce migliaia e migliaia di persone in tutta Italia: l’incredibile app Golden Fleece, che si è fatta strada in queste settimane promettendo guadagni da capogiro in pochissimo tempo, ha “scammato”. Una piattaforma dal guadagno facile che quando diviene “scam”, vuol dire che è cascata, non paga ed è ufficialmente una nuova truffa informatica dove i soldi investiti non verranno mai più recuperati. Tale applicazione in Italia ha generato molti danni e da alcune analisi che ho svolto sui gruppi Telegram, con il calcolo degli utenti che hanno aderito alla piattaforma, posso stimare una truffa nei confronti dei cittadini e degli utenti italiani calcolabile attorno ai 40.000.000 di euro.
Un caso studio che farà “scuola” e che aiuterà i giovani italiani e i cittadini del nostro Paese a comprendere l’importanza dell’educazione finanziaria, a capire l’importanza di un pacchetto d’investimento che sia a basso rischio con conseguente basso guadagno, ma sicuro e sorvegliato dalle agenzie e dalle autorità di controllo finanziario. Invece, l’alto rischio presuppone l’alto guadagno che non vi è perché poi si casca nella truffa, come accaduto con molti di coloro che hanno partecipato al giochino d’investimento di Golden Fleece.
Il caso è giunto alla cronaca nazionale anche per ciò che è accaduto nei comuni di Biancavilla e Adrano, con tantissimi cittadini che hanno partecipato alla piattaforma e hanno visto dissolversi il proprio risparmio. Impossibile dare una esatta cifra alla dimensione di questa truffa. Nei comuni citati, si è a conoscenza di migliaia di investitori sprovveduti, forse 2000 persone che hanno aderito, invitati da qualche bravo “influencer finanziario” locale. Una stima porterebbe a pensare che in pochissime settimane siano stati bruciati nei due comuni qualcosa come due milioni di euro o probabilmente anche più.
Il sistema “Golden Fleece” è una piattaforma d’investimento che secondo una scala di pacchetti “Vip” da 100 a 6000 euro, prometteva “guadagni” giornalieri. Incassi generati dal numero di like da mettere a post o video su Facebook, Instagram, Youtube e TikTok. Ma soprattutto derivanti dal reclutamento di altri “proseliti”, che avrebbero dovuto moltiplicare in maniera esponenziale i guadagni del “presentatore-agente”.
Un sistema adesso irraggiungibile. “Golden Fleece” è soltanto l’ultimo tra i sistemi con schema Ponzi che possiamo ritrovare in rete. Un sistema che aiuta a comprendere la poca educazione finanziaria dei cittadini italiani.
Con i prodotti d’investimento classici, come quelli assicurativi, spesso le lamentele sono legate al basso guadagno e ai costi eccessivi per la consulenza finanziaria personale. Ebbene, posso dirvi che così non è. Buttare tanti soldi per restare impigliati in una truffa è il segnale che il risparmio degli italiani è cospicuo e vivace, ma per “ignoranza finanziaria” si preferisce cadere in queste trappole, con l’illusione di arricchirsi subito, e non investire in un pacchetto sicuro e sorvegliato che a lungo tempo sappia generare soddisfazioni, seguiti da un consulente finanziario e con una protezione continua del proprio capitale. Il caso “Golden Fleece” dovrebbe aiutare gli italiani a riflettere sul ruolo che vogliono dare al proprio risparmio e sulle concrete opportunità di assicurarsi un salvadanaio rivalutato nel prossimo futuro.