É stato appena pubblicato il Report dell’Ufficio del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse, contenente i dati relativi al primo semestre 2022.
Da gennaio a giugno 2022, in Italia, sono scomparse 9.599 persone. Questo significa che, mediamente, 53 persone al giorno. Ogni giorno. Festivi inclusi. Uomini, donne, ma soprattutto minori, ragazzi, ragazze, adolescenti spariti senza lasciare traccia. Alcuni vengono ritrovati, ma tanti, troppi casi rimangono avvolti nel buio per anni. A volte per sempre. E nella maggior parte dei casi si tratta di minorenni: 6.312 i minori scomparsi in questo periodo. Di loro, la gran parte sono minori stranieri. Significativo il dato secondo il quale, nel primo semestre 2022, a fronte di una percentuale di ritrovamento pari al 75,08% per i minori italiani scomparsi, per i minori stranieri questa percentuale scende al 30%. In termini assoluti, in Italia, in soli sei mesi, sono scomparsi 4.410 minori stranieri (oltre il 66% del totale dei minori scomparsi) dei quali NON ne sono stati ritrovati ben 3.087.
Un dato che non può non essere ricollegato alle complesse dinamiche del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati che, come dice il Report, “vede l’Italia quale luogo di approdo per possibili destinazioni anche in paesi europei del territorio Schengen”.
In tutti i casi di sparizione sono fondamentali le motivazioni che portano alla scomparsa o all’allontanamento. Ebbene, nei primi sei mesi del 2022, sia per i minori italiani che per i minori stranieri la prima causa di scomparsa è stata l’”allontanamento volontario”. Vale a dire che questi minori hanno lasciato la propria casa, la propria famiglia, il centro di accoglienza consapevoli di ciò che stavano facendo. Inutile sottolineare che sono molte (e spesso molto diverse tra loro) le cause che possono portare a questa decisione. Si va dalle violenze domestiche a problemi di bullismo e cyberbullismo fino al desiderio, specie per i minori stranieri non accompagnati, di ricongiungersi ad un parente o ad un conoscente magari oltre confine.
Degno di nota anche il dato secondo il quale per quasi il 3% dei casi di scomparsa di un minore (0,9% per i minori italiani e 2% per i minori stranieri) non sarebbe stato possibile risalire ad una motivazione della scomparsa. In termini assoluti si tratta di numeri considerevoli: oltre 200 minori (per la maggior parte stranieri) per i quali non è stato possibile comprendere all’atto della denuncia di scomparsa quale sia stata la causa della sparizione.
In generale, i dati mostrano un peggioramento considerevole rispetto al primo semestre 2021 (ma un miglioramento rispetto al secondo semestre dello scorso anno). Una differenza che potrebbe essere dovuta anche al fatto che il primo semestre 2021 era ancora un periodo con spostamenti limitati a casa del lockdown dovuto alla pandemia. Nel primo semestre 2021, gli scomparsi sono stati 8.186, dei quali ne sono stati ritrovati 4.500. Nei primi sei mesi del 2022, invece, a fronte di 9.599 scomparsi, i ritrovamenti sono stati 5.024 una percentuale (52,34%) leggermente inferiore rispetto a quella del primo semestre 2021. Per ciò che riguarda i minori, come si legge nel Report, “le denunce di scomparsa di italiani (1.902) sono aumentate di 96″ rispetto al 2° semestre del 2021 (1.806) e di 384, pari al 25,3% rispetto al 1° semestre del 2021 (1.518)”. Anche le denunce di scomparsa di minori stranieri (4.410) sono aumentate (di 902 casi, pari al 25,71% rispetto al 1° semestre del 2021).
Molto interessante, come sempre, l’approfondimento riguardante ai dati di scomparsa suddivisi per regione. Ancora una volta, la regione con il maggior numero di casi di scomparsi (e di molto) è la Sicilia: ben 2.398. A seguire la Lombardia con 1.484. E poi la Campania e il Lazio, ma con numeri decisamente minori (rispettivamente 660 e 587). Per contro la regione dove più elevata è la percentuale di ritrovamenti è il Trentino Alto Adige (86,1%, ma con numeri assoluti decisamente bassi) seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna. In coda, Molise, Calabria e Sicilia dove il numero di ritrovamenti, pur elevato (600), non ha consentito di andare oltre il 25,02%.
A livello locale resta Trapani la provincia dove è maggiore il numero delle persone scomparse. A sorpresa seconda è la provincia di Milano che ha superato Agrigento, ora “solo” terza. In aumento il numero degli scomparsi anche a Roma, Napoli, Palermo, Messina e, altro dato sorprendente, Genova e Torino.
Il dato più sorprendente è ancora una volta quello sui minori stranieri. La Sicilia è la regione dove è stato maggiore il numero delle denunce di scomparsa di minori stranieri: ben 1.683, quasi il quadruplo della seconda regione, la Lombardia (con 480 denunce di scomparsa di minori stranieri).
Sicilia e Lombardia, insieme, “rappresentano il 49,04% del totale complessivo di tutte le regioni d’Italia” nei due precedenti semestri erano la Sicilia e il Friuli-Venezia Giulia, a causa dei flussi attraverso la cosiddetta Rotta balcanica”).
Segno che il fenomeno è legato a politiche di accoglienza e distribuzione sul territorio dei minori stranieri non accompagnati che meriterebbero di essere riviste. E non poco.
Ultima ma non meno importante la nota dedicata dal Report alle attività svolte dall’Ufficio del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse con alcune Associazioni tra le quali il Kiwanis Distretto Italia San Marino, parte di cinque dei sei tavoli della Consulta e Coordinatore del Tavolo Tematico Minori Italiani e Stranieri Scomparsi.