Il 13 agosto 2022 il più grande divulgatore scientifico della televisione italiana, Piero Angela, si è spento all’età di 93 anni. L’illustre personaggio si è tanto interessato di Leonardo Da Vinci nelle sue trasmissioni RAI, sfogliando il libro “Il Codice del volo degli uccelli” scorse, addirittura, tra le pagine, un ritratto di Leonardo da Vinci.
E proprio sabato 13 agosto 2022 è stata presentata l’opera di Francesco Guadagnuolo “Il Volo a Rocca Massima” nella manifestazione “Leonardo Da Vinci: l’uomo, la natura e il sogno di volare” che l’artista ha voluto dedicare a Piero Angela, che è stato oltre giornalista anche scrittore il quale pubblicò diversi libri di carattere scientifico con uno stile originale accessibile a tutti.
La scelta del titolo della manifestazione “Leonardo da Vinci: l’uomo, la natura e il sogno di volare” non è casuale in quanto la città di Rocca Massima (LT) è nota per il “Volo del falco pellegrino”: si tratta del volo più lungo del mondo, nello splendido Borgo medioevale, a circa un’ora da Roma.
L’evento è stato organizzato da più Associazioni, con il Patrocinio del Comune e il Flyng In The Sky (Volo dell’Angelo), presenti il Sindaco Mario Lucarelli e diverse Autorità.
Una grande tela di Guadagnuolo dove un angelo dalle sembianze umane vola immerso nella bella natura dei Monti Lepini. Il cielo tenebroso si schiarisce al suo passaggio di luce come se volesse scacciare il Coronavirus che tanti problemi ha dato in questi ultimi anni. Un angelo etereo, moderno, transreale, con casco e telecamera come può presentarsi oggi qualsiasi persona che vuole fare l’esperienza di volare. È stato sempre il sogno dell’uomo di volare sin dai tempi di Leonardo Da Vinci, oggi è attuabile in diversi modi tecnici.
L’evento è arrivato alla terza edizione, nella prima del 2019 Guadagnuolo ha presentato la scultura-installazione “Dal volo degli uccelli all’aeroplano” dedicata sempre al volo, l’aeroplano viene inserito, addirittura, sopra la testa di Leonardo come geniale intuizione, mentre il volatile, nell’attimo che vola, sul torso andando a colpire Leonardo sulle labbra, come narra lui stesso. In basso viene installato un libro Enciclopedia del sapere, simbolo della genialità leonardesca. L’opera di Guadagnuolo, è tutta posta su tre simboli: il volo degli uccelli, l’aeroplano e la provetta delle sperimentazioni su cui Guadagnuolo fa concentrare lo sguardo; dunque passato e presente si fondono per creare un nuovo transreale connubio artistico.
Nella seconda edizione 2021 Guadagnuolo mostra il vero ritratto da vecchio di Leonardo Da Vinci. L’artista è arrivato a questo ritratto avendo percorso diverse strade di studio che sono state portate avanti, da importanti esperti con diverse interpretazioni del suo vero ritratto.
Nella scultura che ritrae Leonardo Da Vinci, la testa non è calva, come molti pensavano fosse, ma mostra capelli lunghi che partono dal capo ed un viso di un uomo anziano con barba lunga. Lo sguardo è disteso, dall’espressione seria, i particolari del volto indicano un atteggiamento forte e deciso. Le linee del volto sono evidenti e quindi segnano il tempo trascorso che esibisce rugosità sul viso, vicino agli occhi, sopra la bocca e sulle guance.
Guadagnuolo lo concepisce all’interno di una valigia, custode della memoria della vita di Leonardo. Sopra la valigia, invece, il ritrovamento ipotetico del suo teschio, poichè egli desiderava essere sepolto nella Chiesa di Saint-Florentin in Francia e così è stato, ma purtroppo la Chiesa fu demolita. La sepoltura venne dispersa negli scontri tra ugonotti (protestanti) e cattolici. Anche se nel 1874 alcuni resti trovati vennero sepolti nella Cappella del Castello di Saint-Hubert ad Amboise, però nessuno può dire che appartengono a Leonardo Da Vinci.
Presentate, con grande successo a Rocca Massima, nelle retrospettive dei tre anni, la trilogia pittura-scultura-installazione sul grande Leonardo da Vinci con i suoi rimandi storici all’arte, alla scienza e alle storie contemporanee dell’arte di Guadagnuolo portando questo suo pensiero ad un percorso artistico che ha avuto echi in Italia ed all’estero.
Leonardo che aspirava a fare dell’arte una scienza e della scienza un‘arte, ha tanto studiato sul volo, di cui è stato il lungimirante precursore e grazie a Lui e alle sue invenzioni siamo arrivati nel terzo millennio, dove ogni anno nel mondo decollano 15 milioni di aerei che trasportano 1,2 miliardi di passeggeri, per una necessaria volontà. a seconda se di natura culturale, economica e sociale.