Il desiderio di apparire è sempre più diffuso e a preoccupare è il fenomeno del doping estetico. In un recente servizio della trasmissione Le Iene è stata affrontata questa tendenza ormai sempre più frequente tra i giovani e gli adulti. Quello che sta avvenendo nasce dalla voglia di vetrinizzare costantemente il corpo, per esporlo sui social network oppure per mantenere un certo standard di efficienza fisica o di bellezza.
Esistono nuove app pronte ad eliminare ogni nostra imperfezione. Ci sono app diventate popolari come Perfect 365 o YouCam Perfect, capaci di realizzare ritocchi straordinari. Basta scaricare l’app giusta per modificare: il volto, le labbra, gli occhi, gli zigomi, i capelli e il colore della pelle. Pochi click per una trasformazione istantanea e incredibile.
Così, tutti siamo vittime di questa società particolarmente edonistica che ci spinge ad utilizzare la chirurgia estetica, nelle migliori delle ipotesi, o a sfruttare quei prodotti che servono a curare le persone che soffrono di particolari patologie. Purtroppo, per riuscire ad avere un ottimo aspetto fisico, molta gente fa uso di sostanze anche pericolose.
La situazione, rispetto a qualche anno fa, è un po’ peggiorata. I social hanno acuito questo fenomeno e tante influencer, tiktoker e instagrammer hanno dovuto affrontare i disturbi connessi all’alimentazione come l’anoressia o la bulimia. Ragazze giovanissime che decidono di eliminare dalla loro alimentazione diversi cibi, di assumere farmaci o addirittura di digiunare. Si tratta di farmaci a scopo medico ma non solo.
Spopolano il Botox, la blefaroplastica, la mastoplastica, il filler e tanto altro ancora. Operazioni chirurgiche che mirano ad eliminare i segni dell’età, attraverso i famosi “ritocchini”.
Veronica Ruggeri ha realizzato il servizio per Le Iene e ha intervistato Fabrizio Corona, ex “Re dei paparazzi”, Guendalina Tavassi, influencer e showgirl, Angelo Sanzio, il “Ken” italiano, e Giacomo Urtis, chirurgo estetico dei vip. Tutti e quattro hanno raccontato come l’uso di sostanze incide sull’aspetto esteriore. A volte accade che l’uso diventa abuso e mette a rischio la salute.
Gli intervistati hanno spiegato cosa succede nel mondo dello spettacolo e cosa loro stessi hanno vissuto e vivono. Guendalina Tavassi ha dichiarato: “Ho visto gente che pur di operarsi ha finto incidenti stradali”. Simulare incidenti stradali serve per poter apparire sui social con le bende, dopo un intervento di chirurgia estetica. Ci sono altre persone che preparano vere e proprie rassegne fotografiche da postare, subito dopo l’intervento di chirurgia estetica, per non mostrarsi con i lividi o le cicatrici. Lo scopo è anche quello di non creare un buco spazio temporale, mentre si è sotto i ferri o mentre si è in convalescenza.
La showgirl ha aggiunto: “Ho provato un farmaco per diabetici, mi facevo delle punture e non avevo più fame. L’ho fatta due anni e mezzo fa, dovevo andare a L’Isola dei Famosi e non volevo farmi vedere così. Ho provato anche l’efedrina e l’anfetamina per dimagrire. Un secondo ridevo e un secondo dopo ero arrabbiatissima. Poi piangevo, poi tornavo a ridere. Avevo il cuore a mille, non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare. Ero impazzita”.
“A una showgirl che a una cena continuava a negare di essersi mai rifatta le labbra le ho ricordato che ero stato io a operarla”, ha detto Giacomo Urtis. Il chirurgo estetico dei vip ha sottolineato che alcuni personaggi del mondo dello spettacolo negano di essersi sottoposti ad interventi di chirurgia estetica. Come se non bastasse, c’è anche chi cerca di cancellare la propria identità. “Ho subito violenze, volevo distaccarmi, essere altro. È stato un po’ uccidere una persona per dare vita a un’altra”, ha affermato Angelo Sanzio. Come mai avviene tutto questo? Il corpo diventa un mezzo per attirare l’attenzione degli altri.
Fabrizio Corona, imprenditore ed ex “Re dei paparazzi”, ha confermato, ai microfoni de Le Iene, che viene ascoltato e considerato solo grazie alla sua bellezza. Ha sciorinato tutto quello che ha fatto per essere bello. Di fatto, è difficile trovare un uomo cinquantenne con le sue caratteristiche fisiche ed estetiche.
Tanti uomini e tante donne scelgono di sottoporsi a stress fisici e mentali per diventare come i loro idoli. In tanti casi accade, cosi come ha dimostrato il servizio de Le Iene, che gli interventi non danno i risultati sperati e provocano traumi irrecuperabili. La bellissima Linda Evangelista si è sottoposta ad un intervento di criolipolisi che non è andato nel modo sperato e lei stessa ha scritto di essere rimasta “permanentemente deformata”.
La televisione prima e i social dopo hanno cambiato completamente le nostre vite. Abbiamo bisogno di essere apprezzati, di essere giudicati, di ricevere commenti positivi, di ottenere numerose visualizzazioni, di guadagnare like e cuoricini su Instagram. A contare è il consenso da parte dei nostri follower che ci seguono quotidianamente. Questo ci deve far riflettere e ci deve fare capire che sta avvenendo qualcosa di incontrollabile e a dimostrarlo è il doping estetico che ci rende consumatori e prodotti di consumo per gli altri.
La corsa alla perfezione può alimentare devianze molto gravi. Il bisogno di essere apprezzati si accompagna all’insoddisfazione e allo sconforto. I dati ci dimostrano come l’odio online non sia più marginale, ma prassi comportamentale e questo è intollerabile. A preoccupare sono fenomeni come il cyberbullismo e il body shaming. Le vittime più fragili compiono gesti estremi e non possiamo accettare che queste forme di violenza continuino a rovinare la vita di tanti preadolescenti e adolescenti. Il compito degli adulti è quello di dare ai giovani supporto e sicurezza in questo modo che punta all’apparenza e non all’essere.
Sforziamoci di comprendere le motivazioni di alcuni comportamenti e atteggiamenti. Ragioniamo sul perché qualche like in meno potrebbe realmente essere utile per fermare il fenomeno del doping estetico e preservare la nostra salute.