L’emergenza sanitaria globale ha scritto un nuovo capitolo della nostra storia contemporanea, mostrando al mondo intero l’importanza della digitalizzazione e della qualità della vita che diviene elemento essenziale per lo sviluppo della nostra personalità e del nostro benessere psico-fisico. Ritorna al centro dell’analisi scientifica la convivialità e la bellezza di vivere all’interno dei borghi della nostra Penisola, quelle realtà sociali che meritano attenzione, innovazione, promozione del territorio e una nuova rinascita economica per evitare lo spopolamento da parte delle giovani generazioni. Nelle realtà marginali del nostro Paese emerge chiaramente il bisogno di ridisegnare gli strumenti formativi per rispondere alle peculiarità del contesto attuale e abilitare i ragazzi a comprendere, prima ancora che tradurre, le diverse interconnessioni per divenire protagonisti pro-attivi del cambiamento.
Un cambiamento che non può prescindere da un inevitabile ritorno al contatto con la terra e la natura, prima vera insegnante di vita, ad una riscoperta delle nostre radici, quelle storiche, culturali, paesaggistiche che denotano il profondo patrimonio materiale e immateriale che abbiamo ereditato e che deve essere valorizzato e protetto con tutti i mezzi disponibili, incluso il digitale che contraddistingue la nostra società 5.0, che supera i confini dell’industrializzazione e riposiziona anche la tecnologia al servizio dell’intera umanità.
Una nuova modalità di intendere e praticare la formazione, abbracciare parchi archeologici e musei, pinete e foreste, aree marine e conoscenze ecologiche tradizionali, artigianalità e saperi prima che vengano dimenticati. I borghi italiani, scrigni di biodiversità e luoghi di accesso privilegiato al patrimonio naturale ed ecologico, possono così trasformarsi da luoghi marginali e sempre più abbandonati in luoghi di apprendimento, scoperta, esperienza e innovazione. Tale modello è al centro della progettualità che sta sviluppando il Comune di Pollica in collaborazione con il Future Food Institute, con l’inaugurazione della Digital Academy al Paideia Campus, dove la “formazione umana” apre le porte alla cultura digitale con il “creative learning” ed il “tinkering”, una forma di apprendimento informale in cui si impara facendo. Una Digital Academy che nasce in un luogo speciale, il Cilento, pensando al futuro. La Digital Academy nasce per offrire ai ragazzi del territorio gli strumenti necessari per allenare la creatività, il pensiero critico e la capacità logica, attraverso esperienze, nuovi linguaggi e strumenti innovativi.
Nasce per creare consapevolezza portandoli a ri-scoprire, attraverso progetti concreti, la loro identità, partendo dalla storia, dai borghi e dal paesaggio, continuando a nutrire la loro coscienza ecologica, grazie ad un FabLab dove eco-design, creatività e fabbricazione digitale si incontrano per dare vita a nuove forme di artigianato. Una nuova visione della società con al centro le tre S che caratterizzano la “Scuola Mediterranea” del Future Food Institute: la scuola del Sentire con i cinque Sensi, del Sapere sperimentando e rispondendo ai bisogni della comunità per Sostenere, in cui il digitale rappresenta uno strumento fondamentale per creare connessioni e servizi, ma anche per traghettare le tradizioni nel futuro.
Adventure Videomaking, app design e game design, digital storytelling, esperienze virtuali di patrimoni culturali e turistici, stampanti 3D sono solo alcune dimensioni dietro le quali si cela la volontà di dare vita a nuove esperienze di apprendimento, dinamiche, partecipate, immersive, in cui l’utilizzo consapevole delle tecnologie diventa un vero “super potere” capace di accompagnare e accelerare la transizione ecologica non più rinviabile. Investire in questo tipo di formazione, in piena sintonia con le linee guida del piano “Rigenerazione Scuola”, significa superare le vecchie dinamiche dell’insegnamento pubblico e porre le basi per far esplodere una vera prosperità inclusiva, a partire da quelle aree che per troppo tempo sono state dimenticate. Un modello che può svilupparsi grazie alla condivisione di valori e visioni, al supporto della comunità, di imprenditori visionari, innovatori e generosi, ed istituzioni responsabili e lungimiranti.
La Paideia Digital Academy è nata dalla collaborazione tra il Future Food Institute ed il Comune di Pollica guidato dal Sindaco, Stefano Pisani, che sta concretamente realizzando la visione di una “Pollica 2050”, pronta ad aprirsi al futuro ma con radici ben salde e ancorate nel Mediterraneo e nella promozione, ri-scoperta e tutela dei valori materiali e immateriali della Dieta Mediterranea.