La Settimana della cucina italiana in Portogallo è divenuta un’occasione di ulteriore slancio alla collaborazione e alla cooperazione agroalimentare e culturale tra Roma e Lisbona. Grazie al lavoro e alle sinergie rilanciare dall’Ambasciatore italiano a Lisbona, Carlo Formosa, l’edizione di quest’anno è stata caratterizzata dal concorso per giovani sommelier organizzato in collaborazione con l’ICE – Agenzia e con la Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, seguita da una prova di vini italiani associata a prodotti tipici della tradizione regionale italiana, volta a promuovere l’eccellenza dei territori italiani e realizzata in sinergia con l’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione di Lisbona. Un momento di conoscenza e approfondimento che ha visto una nutrita rappresentanza di specialisti dell’informazione nel settore enogastronomico e dei più importanti membri nazionali dell’Associazione dei Sommelier portoghesi. Sostenibilità e biodiversità sono le tematiche al centro della Settimana della Cucina italiana in Portogallo per valorizzare le eccellenze italiane e il rispetto dell’ambiente.
Nel corso dei vari eventi, sono state oltre 350 le imprese italiane e gli operatori commerciali enogastronomici che hanno partecipato ai lavori. Particolarmente importante, il webinar organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Lisbona sul tema della sostenibilità in cucina, intitolato “Cucina Italiana fra tradizione e innovazione – Gli ingredienti e i piatti tipici della tradizione gastronomica italiana: sostenibilità e salute delle persone e del pianeta”: un momento di riflessione sulle tendenze di consumo alimentare attuali e future e sull’andamento del delicato dibattito europeo in tema di etichettatura fronte pacco, tema di primaria importanza per la preservazione della nostra filiera agroalimentare. La partecipazione del Direttore Generale della Federazione delle Industrie Agroalimentari Portoghesi (FIPA), Pedro Queiroz, ha arricchito il seminario di una dimensione più operativa, esaminando le concrete opportunità di collaborazione tra la filiera agroalimentare portoghese e le aziende italiane del settore, soprattutto nel settore della promozione e della difesa della Dieta Mediterranea.
Tradizione e innovazione: questo è il binomio fondamentale per preservare il grande patrimonio storico e culturale italiano e prepararlo alle sfide del futuro. “L’innovazione è la tradizione del domani”, ha sottolineato l’Ambasciatore Carlo Formosa nel suo intervento di apertura del webinar, ricordando il ruolo primario nel settore alimentare del nostro Paese, sesto partner commerciale del Portogallo. D’altronde, nel corso di una successiva serata alla presenza di alte cariche istituzionali portoghesi, tra cui il Presidente della Corte Costituzionale, João Pedro Caupers, e i Ministri dell’Interno, dell’Economia, dell’Università e della Ricerca Scientifica, José Luís Carneiro, António Costa Silva ed Elvira Fortunato, l’Ambasciatore Formosa ha ricordato agli ospiti come i temi della VII edizione della Settimana costituiscano l’occasione anche per riaffermare gli impegni assunti dall’Italia in contesto sia bilaterale sia multilaterale nel campo dell’alimentazione sostenibile, menzionando in proposito la proposta italiana di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari attraverso il NutrInform Battery. Un modo per ribadire la centralità del tema della sostenibilità ambientale per il futuro del pianeta. “Servirebbero 1,75 pianeti per mantenere le attuali abitudini di consumo a livello mondiale. Ma ne abbiamo solo uno”, ha dichiarato l’Ambasciatore Formosa, ricordando la necessità di tutelare il futuro di persone e territori, in coerenza con il progetto di EXpo2030Roma.