Caro carburanti, crisi economiche, pandemia, emissioni di CO2 alle stelle e voglia di essere tutti più “verdi”. Sono i temi più letti, ascoltati e visti negli ultimi due anni. Eppure, a leggere certi numeri non si direbbe che le cose stanno così. A cominciare da quelli sull’utilizzo di jet privati. Secondo numerosi rapporti, negli ultimi anni, c’è stata un’impennata senza precedente del mercato dei voli privati.
Nel 2022, l’uso degli aerei privati ha toccato un nuovo record con più di 5,5 milioni di decolli, di cui la maggior parte nel Nord America. E secondo le stime della Honeywell International, questa crescita non si fermerà nei prossimi anni: sono più di 8500 nuovi business jet previsti per il 2023 con un giro di affari di 228 miliardi di euro. Nessuno dei viaggiatori che vola su questi aerei ha riflettuto sul contenuto di un recente rapporto di Transport & Environment: questi “mezzi di trasporto” sono fino a 14 volte più inquinanti degli aerei commerciali e fino a 50 volte più inquinanti dei treni (per singolo passeggero). “Un jet privato è la forma di trasporto più inquinante che si possa prendere“, ha dichiarato Matt Finch, responsabile delle politiche britanniche per Transport & Environment. “Il jet privato medio emette due tonnellate di carbonio all’ora. Il cittadino europeo medio è responsabile di [emettere] otto tonnellate di carbonio all’anno. Basta un volo dal Regno Unito al sud della Francia e ritorno, per emettere un anno e mezzo [di queste emissioni] in un solo viaggio“.
A proposito di Regno Unito, oltre Manica è quasi scoppiato uno scandalo dopo la decisione del Primo Ministro britannico Rishi Sunak di andare da Londra a Blackpool utilizzando un jet privato della RAF da 14 posti. Un comportamento che alcuni hanno definito “come una celebrità di serie A”, anche perchè il premier lo avrebbe fatto non una, ma ben tre volte in 10 giorni. E per percorrere una tratta di “sole” 230 miglia: utilizzare i treni avrebbe richiesto quasi lo stesso tempo (circa tre ore). Ma l’inquilino di Downing Street ha preferito usare jet privati (facendosi fotografare mentre sale sull’aereo, una scena che gli oppositori hanno definito “ridicola”). Mentre i governi europei proclamano appelli al risparmio energetico e l’UE parla di New Green Deal, c’è chi “va contro l’impegno di raggiungere il traguardo zero emissioni nette entro il 2050“, ha detto Alice Ridley, portavoce della Campaign for Better Transport. In molte città si parla di utilizzare di più “i mezzi pubblici, a piedi e in bicicletta. Prendere un jet privato è estremamente dannoso per l’ambiente, soprattutto quando ci sono altre alternative che sarebbero molto meno inquinanti e sarebbero anche più economiche”. I dati di WingX per il 2022 parlano di un aumento dei business jet del 19% rispetto allo stesso periodo del 2020 (prima della pandemia) e del 15% rispetto al 2019, l’anno più “trafficato” del decennio. ” Oggi più che mai i viaggiatori facoltosi sono disposti a pagare ancora di più per avere la flessibilità e l’autonomia offerte dagli operatori dei voli privati” dicono gli esperti di WingX. Anche al di là dell’oceano la situazione è tutt’altro che …”verde”.
Uno studio dello scorso anno di Airbus Corporate Jets ha rilevato che il 65% delle grandi aziende statunitensi utilizza regolarmente jet privati. Un terzo ha iniziato ad usarli durante la pandemia. Quasi tre quarti hanno dichiarato di voler utilizzare di più i jet privati nei prossimi due anni. Non sorprende quindi scoprire che l’anno appena trascorso è stato un anno record per le vendite di aerei privati. A peggiorare la situazione il fatto che, fino ad ora, questo settore era destinato ad un target di nicchia. Ora, però, i jet privati stanno diventando sempre più accessibili. Alcune compagnie charter offrono “poltrone” (parlare di “posti” non sarebbe corretto) ad un costo inferiore a quanto si potrebbe pensare: un volo di alcune ore dal Regno Unito alla Francia costa poco più di 14.000 euro. Un prezzo che, se si considera il caro carburanti degli ultimi mesi, non può non attirare nuovi clienti. “Una volta che prendi il tuo primo volo privato, non vuoi fare nient’altro”, ha detto Kenny Dichter, amministratore delegato e presidente di Wheels Up, una compagnia aerea privata con sede negli Stati Uniti. “La convenienza, la facilità e il livello di servizio sono difficili da superare”.
Recentemente, Greenpeace International ha pubblicato una ricerca condotta dalla società olandese di consulenza ambientale CE Delft sui jet privati che hanno portato a Davos i partecipanti al meeting del World Economic Forum 2022. Secondo i dati rilevati questi voli avrebbero causato emissioni di CO2 pari a quelle emesse da 350mila automobili nello stesso periodo di tempo (una settimana). L’analisi, mostra che nei giorni del WEF 2022 il numero di voli effettuati con jet privati da e per gli aeroporti intorno a Davos è raddoppiato. I 1.040 jet privati che hanno portato molti dei partecipanti al meeting di Davos hanno quadruplicato le emissioni attribuibili a questo tipo di velivoli negli altri periodi dell’anno. Interessante notare che, degli oltre mille jet privati che hanno volato a Davos durante il WEF 2022, circa la metà sono stati utilizzati per tratte a corto raggio (inferiori a 750 km). Il 38 % del totale avrebbe percorso distanze “ultra-brevi”, ovvero inferiori a 500 km. Tratte che avrebbero potuto essere percorse facilmente in treno o in auto.
Il volo più breve registrato da un jet privato è stato di 21 km!!! Prendere un jet privato per fare così pochi chilometri appare assolutamente inconcepibile. Specie se si considerano le conseguenze sull’ambiente: secondo il rapporto dell’ONG Transport & Environment (T&E), in Europa le emissioni di CO2 da jet privati sono aumentate di quasi un terzo (31%) tra il 2005 e il 2019, un aumento più rapido rispetto alle emissioni dell’aviazione commerciale.
Secondo Andrew Murphy, responsabile Aviazione T&E: “Volare su un jet privato è probabilmente la cosa peggiore da fare per l’ambiente. Eppure, i super inquinanti ultra ricchi continuano a volare come se la crisi climatica non esistesse”. Neanche quando scelgono un jet privato per un volo di pochi minuti per partecipare ad una riunione nella quale parleranno, tra l’altro, di salvare l’ambiente”.