A poche ore dalla “riapertura”, dal passaggio da zona rossa a zona arancione e mentre tutti cominciavano a pensare come trascorrere le tanto desiderate vacanze (dopo un periodo stressante per tutti), è arrivata l’ennesima doccia fredda. Con il Decreto dell’Assessorato Regionale della Salute n. 256 del 08.04.2021 (e allegati), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 16.04.2021, è stata diffusa la lista dei siti delle coste della Sicilia dove è vietata la balneazione.
Al Comune di Palermo non è rimasto che pubblicare l’Ordinanza del sindaco Orlando n. 61 del 28.04.2021, in cui è riportato l’elenco dei tratti di costa non balneabili per la stagione 2021 (dal 1 maggio al 31 ottobre). In alcuni casi si tratta di divieti di balneazione dovuti a condizione di inquinamento elevate. In altri per ragioni di sicurezza. Ad essere incluse in quest’elenco anche alcune zone “turistiche”, come Barcarello, parte dell’Addaura e altre.
Altri comuni hanno dovuto fare lo stesso. A Messina, il 27 Aprile, il sindaco De Luca ha disposto l’ordinanza n.111 che disciplina i tratti di mare e di costa del territorio comunale ove non è consentita la balneazione. E il Dipartimento Ambiente e Sanità del Comune ha già iniziato a collocare cartelli all’inizio delle strade di accesso a tutti i tratti di mare interessati che vanno dalla foce del torrente Larderia al torrente Portalegni, per un tratto di 6.400 metri; da 50 metri sud dall’ex ospedale Regina Margherita a 100 metri nord dalla foce del torrente Annunziata e da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale Lago Piccolo di Torre Faro. Non balneabili anche le aree portuali tra il torrente Portalegni e via Brasile e tra il porto di Tremestieri sino al torrente Larderia, oltre ai tratti di mare e di costa interessati da immissioni di sbocco di canali, fiumi, torrenti e depuratori, dalla foce del torrente Giampilieri nelle vicinanze del depuratore di Acqualadroni.
Situazione analoga in diverse zone degli altri comuni costieri siciliani.
Dopo l’interminabile periodo di quarantena e zona rossa, chi desiderasse sapere dove è possibile fare almeno un bagno a mare farà bene a consultare il sito del Ministero della Salute dedicato alla qualità delle acque in Italia Portale Acque (salute.gov.it) . Inserendo il nome dei comuni su questo sito è possibile sapere se esistono limitazioni e quali sono le cause (peccato che per alcuni tratti di mare anche questo sito sia costretto ad ammettere di non avere dati sufficienti…).