In attesa della sesta edizione di Jazz’inn 2022 dal 14 al 18 giugno 2022, organizzata dalla Fondazione Ampio raggio, mercoledì 28 aprile si è svolto il webinart che ha descritto lo svolgimento delle attività innovative e sostenibili sul territorio dell’Area interna dell’alta Tuscia: nell’antica zona di Castro, che comprende i comuni di Acquapendente, Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Marta, Montalto di Castro, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania e Valentano.
La Fondazione mette in relazione innovatori e acceleratori di innovazione per rafforzare l’offerta e portarla sui mercati. La Fondazione Ampio raggio sta lavorando alla realizzazione di un ecosistema inclusivo, innovativo e di innovazione, generatore incrementale di lavoro e di ricchezza economica e sociale, con ricadute sostenibili e replicabili sui territori e sul sistema paese.
L’obiettivo della Fondazione, che guarda con interesse alla crescita sostenibile e digitale dei piccoli borghi italiani, consiste nel creare nuove opportunità sul mercato domestico ed internazionale generando valore socio-economico per gli associati e promuovendo incontri tra domanda e offerta mirati alla realizzazione di iniziative di innovazione sostenibile attraverso la condivisione di relazioni eco-sistemiche e il coinvolgimento pro-attivo di imprese, di istituzioni e di professionisti qualificati nei rispettivi e ampi raggi di azione e di competenza.
L’idea è quella di trasformare l’area interna in un innovation lab. Durante le attività previste a giugno le imprese, i giovani, le istituzioni scolastiche e universitarie potranno partecipare agli eventi organizzati per stimolare nuove proposte sulla sostenibilità, per presentare nuove progettualità di business, incontrare potenziali investitori, confrontarsi con Invitalia sulle possibili opportunità di finanziamento. Una settimana dove tutto il territorio diventerà la vetrina delle aziende locali e delle startup nazionali innovative.
L’idea e la concreta programmazione è volta a stimolare il territorio verso una sostenibilità ambientale e sociale che ha sempre caratterizzato il lavoro della Fondazione, che identifica l’idea di sostenibilità come un valore aggiunto da trasformare in un’occasione per creare imprese e nuova occupazione. II 28 aprile si è svolto un importante webinart dove hanno partecipato anche Invitalia, Infratel, Agid, M3s, Cesaf srl, fondazione Azimut e il presidente dell’Area interna dell’Alta Tuscia, il sindaco del Comune di Tuscania, Fabio Bartolacci.
L’obiettivo è quello di riscrivere in ottica sostenibile, innovativa e digitale il territorio storico della comunità di Tuscania e dell’Alta Tuscia, generare innovazione nelle mura medievali di Tuscania, città d’arte della provincia di Viterbo, circondata da una dolce e intatta campagna, per gran parte tutelata come riserva naturale.