Il gelso è conosciuto come una pianta fondamentale per la produzione di seta e per l’alimentazione degli animali domestici. Negli ultimi anni, questa specie di pianta è divenuta importante come pianta multiuso, sfruttata dalla sericoltura, dall’industria farmaceutica, dalla cosmetica, dall’industria alimentare e dalle aziende produttrici di bevande.
Una pianta che ben si adatta al nostro clima ed è coltivata fin dai tempi antichi per i molteplici usi del fogliame, per il suo impatto positivo nel recupero di terreni degradati, nel biorisanamento di siti inquinati, nella conservazione dell’acqua, nella prevenzione dell’erosione del suolo e il miglioramento della qualità dell’aria.
Il gelso è anche usato come pianta medicinale grazie ai composti farmacocinetici biologicamente attivi presenti nelle parti di foglie, fusti e radici, ma l’utilizzo maggiore avviene da parte delle industrie della sericoltura poiché le sue foglie sono il nutrimento dei bachi da seta, oltre che per gli animali domestici. Anche le foglie tenere possono essere usate per il consumo umano, essendo dolci.
Le parti aeree del gelso possono assorbire gli inquinanti atmosferici e le sue radici gli inquinanti del suolo: le foglie delle piante di gelso hanno una forte capacità di assorbire anidride carbonica, monossido di carbonio, acido fluoridrico, anidride solforosa e cloro dall’atmosfera e le sue radici di assorbire gli inquinanti dal suolo.
La sericoltura, legata indissolubilmente alla coltivazione del gelso, risulta attualmente quasi scomparsa sul territorio, sebbene essa abbia contribuito per lungo tempo a fornire benessere e sostentamento per molte famiglie.
Numerosi sono i progetti che vogliono riportare alla luce una produzione tradizionale come quella del baco da seta, rivisitata però in chiave innovativa, digitalizzata, tecnologica e valorizzando una nuova filiera produttiva rappresentata dai delicati e prelibati frutti del gelso e da una coniglicoltura più sostenibile ed attenta alle esigenze dei consumatori attraverso tracciabilità e monitoraggio della filiera.
Una recente e dettagliata analisi dello Studio di agronomi ed esperti di food “Razzino & Associati” ha evidenziato l’importanza di tale pianta evidenziando che “il gelso aiuta anche nel mantenimento dell’equilibrio ecologico sotto la superficie del suolo, vitale per l’esistenza dei microbi del suolo, dei decompositori e di altri organismi. Per mantenere questo equilibrio sono fondamentali la disponibilità di acqua freatica, la capacità di trattenere l’acqua e la capacità di ritenzione idrica dei diversi suoli. Tutti questi sono benefici che apporta un albero di gelso, grazie al suo sistema di radicamento profondo e aggrovigliato”. Nel nostro contesto geografico, l’albero di gelso si presta ad una moltitudine di terreni, garantendo così una versatilità importante per quanto concerne la sua coltivazione.