Dal 30 novembre 2024 è disponibile a livello nazionale il nuovo saggio per Edizioni Jolly Roger di C. Alessandro Mauceri dal titolo “Castelli di carte”. Da diversi anni collaboratore prezioso de LoSpessore.com. I suoi approfondimenti culturali e la sua precisa visione del mondo nei suoi aspetti spesso crudi e lacunosi, offrono forti stimoli per riflessioni che appaiono concreti ed esaustivi nei suoi articoli analitici. La presenza di dati, statistiche e calcoli tabellari, offrono una totale inoppugnabilità tesa a spronare il lettore verso una consapevolezza di quanto persista una precisa e dolosa distrazione e indifferenza verso temi e problemi troppo importanti e delicati dell’attualità nazionale, internazionale, geopolitica e tutte quelle condotte governative e culturali che condizionano l’economia a livello mondiale.
Una caratteristica che contraddistingue gli scritti di Mauceri è quella presenza sottile e puntigliosa di una velata ironia mista ad una dolorosa consapevolezza di come possano essere semplici ed attuabili molte soluzioni a cui, invece, si tende ad ignorare, a sprezzo e danno di intere comunità, nel bieco obiettivo di arricchimento e di precisi scopi messi in atto per favorire centri di potere e multinazionali a cui non interessa minimamente sostenibilità, clima, giustizia sociale e benessere collettivo.
Nel caso del titolo di questo nuovo libro da leggere attentamente, i castelli di carte partono dal 1924 anno in cui viene stilata la “Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo”, e ognuno dei Paesi che concorrevano alla sua realizzazione si impegnava a trasformarla in Legge nel proprio territorio; un impegno tradito e raggirato dai 196 Paesi firmatari su 197 che nel corso degli anni hanno fatto “spallucce” senza occuparsi di notificare ed applicare quella dichiarazione per inserirla nel Diritto Internazionale e dare cosi una ufficialità e una applicabilità che ad oggi avrebbe contribuito a salvare e a dare la giusta attenzione ai minori di ogni dove.
Un saggio, una denuncia a voce alta ma sempre con uno stile garbato e moderato, che non esclude niente e contiene tutti quei dettagli che servono ad una comprensione e una completa perizia sul tema che attende ancora oggi, a 100 anni di distanza, una risposta ignorata proprio sulla pelle dei fanciulli che ogni anno scompaiono o che non godono di diritti e di giustizia.