Progettualità sostenibili, lotta ai cambiamenti climatici, lotta al degrado del suolo, sicurezza alimentare, uso sostenibile, valorizzazione e monitoraggio dei sistemi idrici e dell’acqua, tutela degli oceani, lotta alla plastica in mare, uso sostenibile e circolare delle risorse, contesti urbani sostenibili, educazione, formazione e finanza green sono le tematiche che per la prima volta rientrano tra le tematiche del G20. In occasione del G20 Ambiente, Clima ed Energia che si è svolto a Napoli, il Future Food Institute organizza una serie di iniziative collaterali ufficiali, riconosciute da All4Climate Italy del ministero per la Transizione ecologica.
Si tratta di tre eventi principali a Napoli e a Pollica (Salerno), dedicati ai temi della riunione ministeriale: Ambiente, Energia e Clima. “Il Future Food Institute, allo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo del cibo all’interno delle tematiche del G20, specie in occasione di questa prima presidenza italiana, ha organizzato una serie di eventi collaterali alle ministeriali per noi più strategiche. Quella di Napoli, sul tema ambiente, clima ed energia è la terza tappa di questo viaggio, che sostiene il lavoro dei policy makers e rivendica la vitale importanza del cibo per le sue tante implicazioni culturali, sociali, istituzionali ed ambientali”, ha dichiarato in occasione dei lavori Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute.
“Le macroaree indicate nel documento redatto dalla Ministeriale di Napoli sottolineano ancora una volta, sebbene spesso indirettamente, il ruolo cruciale dei sistemi agroalimentari nello sviluppo sostenibile e nell’equilibrio della relazione uomo/Pianeta. La finanza sostenibile, i mari, la degradazione dei suoli, la gestione sostenibile delle acque, tutto passa attraverso il cibo, vero epicentro per approcciarsi ad ambiente, clima ed energia”, ribadisce Sara Roversi in rapporto al documento elaborato dalla Ministeriale al G20 di Napoli. “La Ministeriale è scesa nello specifico di alcune tematiche sulle quali stiamo investendo per proseguire la nostra missione: biodiversità, protezione del capitale naturale e ripristino degli ecosistemi ed economia circolare. Quello che chiediamo è un impegno più incisivo e responsabile dei grandi della Terra nel riconoscere i sistemi agroalimentari quale elemento chiave per raggiungere gli obiettivi concordati, rilanciandone anche gli standard stabiliti, per rispondere concretamente all’urgenza e all’emergenza che l’umanità sta affrontando. Abbiamo, in tal senso, accolto con grande favore il ruolo delle soluzioni basate sulle esigenze della natura ed approccio sistemico e integrale. È quanto stiamo già facendo attraverso il prosperity thinking, una metodologia che fa evolvere il design thinking verso delle soluzioni che mettono al centro le esigenze dell’intero ecosistema, di cui quella umana è solo una parte. Il nostro “Food for Earth”, l’approccio elaborato in collaborazione con la FAO, è basato proprio su questo e siamo quindi felici che anche a livello mondiale tale approccio venga accolto come l’unico possibile per un futuro sostenibile. Bisogna avere coraggio ora per accelerare il più possibile il necessario processo di rigenerazione del Pianeta che, ribadiamo con forza, passa dal cibo in primis”, ha rimarcato la Presidente del Future Food Institute. La Presidenza italiana del G20 ha presentato proposte autorevoli, ambiziose ed importanti sul piano globale per stimolare la comunità internazionale verso obiettivi non più rinviabili.
Per l’Italia e la comunità internazionale, il 2021 è un anno chiave per la transizione ecologica, e per il clima, e nei prossimi mesi si svolgeranno una serie di eventi globali: la Conferenza delle Parti (COP) delle tre Convenzioni di Rio sui cambiamenti climatici, la biodiversità e la desertificazione (UNFCCC COP26, CBD COP 15 e UNCCD COP 15), il lancio del Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema, il Decennio del Mare recentemente lanciato, il Summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari e la conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani.